L’Associazione Nelversogiusto-Senigallia/Poesia, nell’ambito delle iniziative della Biblioteca Comunale Antonelliana di Senigallia, organizza la rassegna “Forme della Poesia”, quattro incontri che si terranno nella Sala Conferenze della Biblioteca per offrire una conoscenza delle forme a cui la poesia può accedere nel suo farsi realtà vitale piuttosto che realtà meramente intellettuale.
Incontri pensati per tutti: per coloro che amano la poesia, non solo per chi la legge o la scrive. Ci sono sempre occasioni, momenti della vita che proprio dalla poesia traggono una possibilità di parola autentica, di umanità vissuta e condivisibile.
La rassegna si presta ad essere portata a tradizione, nell’ambito della Biblioteca, per permettere nel tempo approfondimenti e scambi culturali e di formazione, di cui la poesia può rendersi tramite peculiare nell’essere coltivata.
Le forme individuate per questa prima rassegna si articolano nei seguenti incontri.
La poesia dei luoghi
Mercoledì 9/11/2011, ore 17.30
con la presenza di Elisabetta Pigliapoco quale relatrice, già docente nella Scuola di Scrittura Poetica “Nel verso giusto” nonché autrice di Patrie poetiche (Edizioni peQuod 2010), un libro che raccoglie le voci dei maggiori poeti contemporanei e della critica letteraria, per portare ad emergenza il rapporto tra luogo e parola poetica, non senza approfondimenti importanti circa un più ampio e compiuto concetto di luogo.
Un contributo, quello della relatrice, che, grazie alle sue ricerche e competenze, avvalora in ogni caso la conoscenza delle radici della parola poetica e quindi anche il rapporto con il luogo fisico di appartenenza, di cui la città, il borgo, il paese, con la loro storia e la natura che li riguarda, restano senz’altro elementi protagonisti della poesia. Ugualmente fondativi i luoghi immateriali, pure se invisibili, misteriosi ed intimi.
Introduzione a cura di Matilde Avenali.
Haiku, una storia antica, una parola nuova
Giovedì 24/11/2011, ore 17.30
con la presenza di Tamara Colombaroni quale relatrice ed autrice di haiku (sua, tra l’altro, la pubblicazione del libro Haiku per un inverno – Edizioni Ibiskos A. Ulivieri – Collana Il Girasole).
L’haiku è una forma della poesia che può essere definita millenaria. Dai toni semplici, trae la sua forza dalle suggestioni della natura e delle stagioni. Proprio per questo è molto diffuso nel suo luogo originario (il Giappone) ma è anche molto in espansione pure in altri paesi, e quindi anche nella nostra realtà.
Per via dell’estrema brevità, la composizione richiede una grande sintesi di pensiero e d’immagine. L’haiku quindi è una forma della poesia che ben si sposa ai luoghi, attraversati dalle stagioni, ed è in forte connessione con l’immagine che, per sua natura, è già sintesi. In questa forma la poesia cerca nel poco una possibilità di espansione massima del significato e della sensibilità percettiva.
Introduzione a cura di Antonio Maddamma.
Quando parlano i poeti
Mercoledì 30/11/2011 ore 16.30
con la presenza di Giuseppe Di Mauro, professore di filosofia, attore e profondo conoscitore della poesia, studioso delle opere dei poeti tra i più importanti nell’ambito della letteratura. Al suo attivo moltissime esperienze di recital e raccolte audio-visive sulla poesia.
Recital sulla poesia di: Majakovskij, Pasternak, Pavese, Corazzini, Prévert, Cardarelli, Blok, Brecht, Lorca, Neruda, Totò.
Voce recitante: Giuseppe Di Mauro
Flauto: Mauro Balducci
La poesia visiva
Mercoledì 7/12/2011 ore 17.30
con la presenza di Alfio Albani, Preside del Liceo Classico di Senigallia, quale relatore, già docente della Scuola di Scrittura Poetica “Nel verso giusto”, conclusa nel 2010, noto dantista e linguista, ricercatore e studioso della parola, con diverse pubblicazioni al suo attivo. L’incontro intende proporre un approfondimento riguardo al vedere e all’immagine che al vedere si offre. Già realizzato dal prof. Albani durante la scuola di scrittura poetica, con questa iniziativa l’approfondimento è messo a disposizione di un più ampio pubblico, soprattutto giovanile (anche in questo caso saranno coinvolte le scuole, primariamente quelle di grado superiore). In particolare sarà messo in evidenza e scavato il rapporto tra sguardo e visione, di cui nessuna immagine è priva. Tanto più la parola poetica, toccata dal rapporto con l’immagine non per visionarietà ma per possibilità. La ricerca poetica tende infatti a far emergere una visione capace di andare oltre la semplice apparenza, a salvaguardia della realtà delle cose e di significati altrimenti esposti al rischio della invisibilità e della sottrazione di ricchezza valoriale. Il riferimento all’opera di Mario Giacomelli, attraverso i suoi cataloghi ed i suoi scritti, sarà uno dei fili conduttori dell’incontro e della sua preziosità.
Introduzione a cura di Matilde Avenali.